La chiesetta della Mattarella risale all’epoca longobarda (X-XI sec.) e si trova a sud-est del centro storico di Cappella Maggiore. Al suo interno è riccamente affrescata. La maggior parte degli affreschi fanno parte di un ciclo pittorico dipinto da Antonio Zago, pittore bergamasco.
Edificata sopra una collina nel cuore del centro di Cappella Maggiore, la chiesa di Santa Maria Maddalena risale alla fine del Medioevo (XV secolo): fu consacrata dal vescovo di Ceneda Pietro Leoni il 10 maggio 1474
La chiesa parrocchiale di Anzano guarda su un bel piazzale, ombreggiato da un maestoso ippocastano, e al suo interno è possibile ammirare una Pala opera del famoso pittore Francesco da Milano, raffigurazioni di Santi e statue lignee.
La chiesetta di Sant’Apollonia si trova lungo la via principale che porta da Cappella Maggiore ad Anzano. La chiesetta è inserita all’interno dell’omonimo Borgo di Sant’Apollonia dove ogni anno il 9 febbraio si svolge la sagra organizzata dai residenti, che per l’occasione allestiscono un piccolo stand enogastronomico, organizzano giochi popolari e concludono l’evento con i fuochi d’artificio.
Il sito del Castelletto, nel comune di Cappella Maggiore, è un sito archeologico con scarse ed incerte origini documentate. Sembra sia stato edificato tra il 300 e il 400 d.c. conseguentemente alle invasioni barbariche che interessarono la zona, per cui si rendeva necessario costruire delle fortezze e castelli di vedetta.
Percorrendo la stradina sassosa che costeggia la chiesa parrocchiale di Anzano e svoltando poi, alla fine della salita, a destra, seguendo via Savallon, vi troverete ben presto davanti un palazzo imponente, sul lato sinistro della carreggiata, dalle verdi imposte e dall’aspetto solido, ma allo stesso tempo elegante: è il “Palazzo Regina Dal Cin”, una figura femminile affascinante, tenace e benevola, la cui storia è riportata tra le storie dei personaggi di Cappella Maggiore.
Villa Garbellotto così chiamata dal nome della famiglia che ne è proprietaria fin dall’inizio del Novecento. Essa si trova tra la strada principale, detta nel catasto napoleonico “il Salcio”, in quello austriaco “Salazzè”, poi “Salacè” ed in seguito l’attuale “Via della Paglia”..
La fontana che si trova nella piazza è un simbolo che ha origine profonde e significative per la storia del paese, tanto da essere anche simbolo centrale dello stemma del Comune di Cappella Maggiore.